
In Italia ad ogni abitante, sono attribuibili ogni anno circa
Solo una parte di questi rifiuti riesce a “sfuggire” alla discarica per essere riutilizzato o riciclato: il resto viene classificato come frazione inutilizzabile e costituisce esclusivamente un peso per l’ambiente. I rifiuti di costruzione e demolizione sono per questo divisibili in tre categorie:
- Frazione riutilizzabile: costituita da elementi che possono essere riutilizzati conservando la propria forma. E’ il caso di finestre, travi in acciaio ecc, che una volta smontate, possono essere ricollocate in altri fabbricati;
- Frazione riciclabile: costituita sia da scarti di produzione che da rifiuti di demolizione, comprende quei materiali che, se sottoposti a trattamenti che ne modificano la forma e la funzione, possono essere riutilizzati;
- Frazione inutilizzabile: costituita da elementi che, non potendo né essere riutilizzati né riciclati, vanno conferiti in discarica: l’inferno per i rifiuti ma soprattutto per l’ambiente.
I 51 inceneritori italiani non risolveranno il problema dei rifiuti. Separare, riciclare e riutilizzare: è questa la soluzione sostenibile al problema rifiuti.
Approfondimenti
Vi propongo un articolo tratto dal sito di Greenpeace sul trattamento dei rifiuti ed un dossier a cura di edilportale sul recupero ed il riciclaggio dei rifiuti inerti.
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