martedì 7 aprile 2009

Nuotare sostenibile, il segreto dalla Cina:

Pechino, studio PTW, consorzio ARUP, Water Cube

Tutt’altro che la solita piscina: il Water Cube, design accattivante e tecnologie d’avanguardia.  Viene da Pechino ed è stato realizzato in occasione delle Olimpiadi 2008 questo bell’oggetto di design. Il consorzio ARUP e lo studio PTW si sono dati un bel da fare per ideare l’innovativa piscina coperta che sfrutta tecnologie e materiali ecocompatibi. Come una bolla di sapone, sembra possa prendere il volo da un momento all’altro.

L’innovazione è nei materiali…

ETFE: un fluoropolimero (Etilene-TetraFluorEtilene) privo di cloro e solventi. E’ trasparente, proprio come il vetro, ma pesa un centesimo del vetro e trasmette meglio il calore e la luce, con conseguenti risparmi del 30% dei costi per l’energia e del 55% di elettricità per l’illuminazione. Inoltre è riciclabile ed autopulente! Il Water Cube è la più grande struttura al mondo realizzata con film ETFE.

… e nelle tecnologie

La penuria di risorse idriche della zona ha poi convinto i progettisti a mettere in atto un sistema di recupero e riciclo dell’acqua piovana, grazie al quale è possibile riutilizzare l’80% dell’acqua raccolta sulla copertura.

Ancora non siete convinti della bontà di un’architettura ecosostenibile? Le motivazioni di tipo economico e ambientale non vi persuadono?

Proviamo così: avete mai sentito parlare della piscina realizzata in occasione delle Olimpiadi di Atene nel 2004? Io no. Ricordo di un disguido riguardo la sua copertura, ma nient’altro. E se fosse stata realizzata con criteri di ecosostenibilità? Chissà, data l’attualità dell’argomento, magari un po’ di spazio in più tra le pagine dei giornali l’avrebbe trovato.

Architettura ecosostenibile: in armonia con la natura, economica e per di più “famosa”! 

Approfondimenti

Per saperne di più, visita il sito dello studio PTW e del consorzio ARUP

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