L’innovazione è nei materiali…
ETFE: un fluoropolimero (Etilene-TetraFluorEtilene) privo di cloro e solventi. E’ trasparente, proprio come il vetro, ma pesa un centesimo del vetro e trasmette meglio il calore e la luce, con conseguenti risparmi del 30% dei costi per l’energia e del 55% di elettricità per l’illuminazione. Inoltre è riciclabile ed autopulente! Il Water Cube è la più grande struttura al mondo realizzata con film ETFE.
… e nelle tecnologie
La penuria di risorse idriche della zona ha poi convinto i progettisti a mettere in atto un sistema di recupero e riciclo dell’acqua piovana, grazie al quale è possibile riutilizzare l’80% dell’acqua raccolta sulla copertura.
Ancora non siete convinti della bontà di un’architettura ecosostenibile? Le motivazioni di tipo economico e ambientale non vi persuadono?
Proviamo così: avete mai sentito parlare della piscina realizzata in occasione delle Olimpiadi di Atene nel 2004? Io no. Ricordo di un disguido riguardo la sua copertura, ma nient’altro. E se fosse stata realizzata con criteri di ecosostenibilità? Chissà, data l’attualità dell’argomento, magari un po’ di spazio in più tra le pagine dei giornali l’avrebbe trovato.
Architettura ecosostenibile: in armonia con la natura, economica e per di più “famosa”!
Approfondimenti
Per saperne di più, visita il sito dello studio PTW e del consorzio ARUP
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