Spesso, erroneamente, i termini biocompatibilità ed ecosostenibilità, sono trattati come sinonimi. In realtà, tra i due termini, ci sono sostanziali differenze.
La biocompatibilità è la caratteristica di un materiale di essere in armonia con l’ambiente. Essa è propria di materiali che, se immessi nell’ambiente, non lo inquinano. I materiali biocompatibili per eccellenza sono i materiali naturali.
Un materiale si definisce ecosostenibile se la sua presenza in termini di inquinamento, è facilmente “sopportata” dall’ambiente. Si tratta quindi di materiali il cui approvvigionamento e la cui produzione, non provoca il consumo sfrenato di risorse non rinnovabili e che, in quanto riciclabili o riutilizzabili, non si trasformano unicamente in rifiuti dopo l’utilizzo.
Definire un materiale biocompatibile, non è lo stesso che definirlo ecosostenibile. Viceversa, un materiale ecosostenibile, sarà quasi sicuramente anche biocompatibile.
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